Franco Prosperi

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Prima di entrare nella pagina leggi la petizione presentata al sindaco

per il ripristino del motto "PAX ET BONUM" nelle insegne del Comune di Assisi.

Assisi in data lunedi 5 dicembre 2011

 

Æ all’Ill.mo Sig. Sindaco Del Comune di Assisi

Ing. Claudio Ricci

Æ a Patrizia Buini, presidente del Consiglio Comunale di Assisi

Æ a tutti i capo gruppo consigliari del Consiglio Comunale di Assisi: 1) Rino Freddii (Il Popolo della Libertà); 2) Simonetta Maccabei (Lista Civica Bartolini Sindaco); 3) Luigi Marini (Lista Civica Uniti per Assisi); 4) Simone Pettirossi (Partito Democratico); 5) Luigi Tardioli (Lista Civica Ricci Sindaco); 6) Carlo Cianetti (Italia dei Valori, Lista Civica Buongiorno Assisi, Sinistra Ecologia e Libertà)

Æ al gruppo indipendente Claudia Travicelli, Presidente della III Commissione Consigliare

 

- Oggetto: Petizione circa il ripristino del motto PAX ET BONUM nelle insegne comunali

- Allegati: Numero 11 Fogli numerati con le firme dei sottoscrittori.

 

PETIZIONE

 

Il sottoscritto Francesco Franco Prosperi cittadino di Assisi e i sottoscrittori della petizione di cui sono allegate le firme, chiede all’illustrissimo Sig. Sindaco di Assisi Ing. Claudio Ricci che venga ripristinato il titolo – PAX ET BONUM - nelle insegne del Comune e della Città di Assisi.

Tale titolo, o motto, è stato recentemente sostituito con altro (già espressione di un governatorato straniero della Città) nel gonfalone del Comune di Assisi e nelle intestazioni dei documenti di questo Comune, in attesa, immaginiamo, che venga sostituita anche la moltitudine di insegne stradali delle frazioni e di tutte le altre utilizzazioni in atto.

La motivazione della petizione, senza nulla togliere al merito dell’amministrazione comunale e nel rispetto delle sue scelte, è dovuta poiché si ritiene, insieme all’opinione della maggior parte degli abitanti di questo Comune, che il motto PAX ET BONUM, ormai noto in tutto il mondo come “nome e cognome” del Comune di Assisi, sia stato a suo tempo bene scelto dai suoi cittadini e non sia surrogabile poiché rappresenta nel modo più appropriato e chiaro l’antica tradizione e lo spirito di libertà e la vocazione del Comune e della Città e del suo territorio e dei suoi cittadini che fin dalla fondazione del Comune hanno più volte dimostrato nella storia e che ancora oggi cercano di dimostrare.

Sentito il parere di numerosi cittadini che hanno sottoscritto tale petizione a titolo informativo, di cui si allega copia delle firme dei primi duecento sottoscrittori, tenendo a disposizione gli originali, si deposita tale petizione e i fogli con le firme al protocollo del Comune indirizzata a Lei, a tutti i gruppi del Consiglio Comunale di Assisi e al gruppo indipendente, nella speranza che venga accolta e attivata, per il suo valore morale e non solo, e nel caso occorra, per la presentazione di una interpellanza e sua discussione.

Porgendo i più distinti saluti

Francesco Franco Prosperi 

Numero di protocollo dell’ufficio del registro comunale: 0038173/2011

Assisi in data: 05/12/2011

 

PAGINA DEDICATA AD ASSISI E ALLA SUA STORIA

  Posso descriverti le emozioni che si provano a scoprire gli antichi encausti sotterranei di un inedito stile pittorico fatto di architetture illusionistiche e di scene di riti orfici.  leggere i distici dei misteri dipinti in greco e sentire le fragranze delle rose e del cinnamono. Poi ci si siede sugli scalini del tempio dedicato alla Dea della Sapienza alla "specola del sole" come ancora oggi qui si dice. Dea della Filosofia e deilla fertiità . Possiamo vedere rappresentata la musica dei sistri e inalare i profumi di incensi orientali nelle terme. Ascoltare le vibrazioni delle pietre romane dei lastricati durante i terremoti che rievocano atmosfere che ancora ci circondano. Oppure meditare davanti alla pianta delle bacche di caffé dove si posano 272 specie diverse di uccellini che ancora oggi sono nei boschi, nel peristilio della casa di Properzio.

Entrare nella parte più antica di Assisi attraversando la più antica porta urbica, quella delle mura umbre dalle grandi pietre rosa dov'è un'iscrizione latina post tertia precationes necessaria per la protezione della Sibilla e entrare nella cripta  del sargofago longobardo, scolpito con la forma a spirale del cervello come le decorazioni apotropaiche degli sciti che arrivati in Umbria fondarono il ducato di Spoleto. 

Dagli umbri proviene lo spirito misterico e rituale generatosi in Assisi, che continua a generare in forma classica prima nella cultura dell'invasione romana e ancora oggi il raziocinio la teologia e la scienza.

continua nei prossimi giorni......

 

 
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